Indirizzo IP e come esso è strutturato. Protocollo IPv4 e Protocollo IPv6.
6 Nov 2019 - Reti
Indirizzo IP e come esso è strutturato.Protocollo IPv4 e Protocollo IPv6.
Quando ci colleghiamo ad una rete, sia essa pubblica che privata, ci viene assegnato un Indirizzo IP. Ma qual è il significato di Indirizzo IP e come è strutturato un Indirizzo IP? Cosa si intende per Protocollo IPv4 e Protocollo IPv6?
Indice
Definizione di indirizzo IP.
L’Internet Protocol Address, chiamato semplicemente e in maniera amichevole IP, piuttosto che “indirizzo IP”, rappresenta un numero che identifica un device all’interno di una rete.
Esso può designare un singolo device, un gruppo di device (in questo caso si chiama indirizzo IP Multicast ) o tutti i device (indirizzo di Broadcast) e si pone al Layer 3 del modello protocollare ISO/OSI.
Struttura di un indirizzo IP.
Esistono due tipi di indirizzi IP e sono molto diversi tra di loro, l’unica cosa che li accomuna è che entrambi hanno una porzione che si riferisce alla rete a cui appartengono, l’altra porzione indica il device stesso, chiamato tecnicamente host.
Per essere precisi la porzione designata all’appartenza di una rete è per i processi di routing, in cui parleremo in un altro articolo, in cui approfondiremo questo affascinante argomento.
Protocollo IPV4.
Ricordo che il mio docente alla Cisco, durante il corso CCNA Routing & Switching, soleva dire che se si dovesse creare oggi Internet verrebbe sicuramente creato diversamente da come era stato fatto all’epoca.
Il protocollo IPV4 ,”IP Versione 4“, designa infatti uno di quei due tipi di indirizzi IP di cui accennavamo prima, e tra i due è il più obsoleto e limitato.
Di seguito vedremo il perchè.
Esso è composto da quattro cifre (192.168.1.1) che assumono valori da 0 a 255. Ogni cifra consta di 8 bit. Ergo l’intero indirizzo IP è composto da 32 bit.
Difatti esso è rappresentato in numeri binari. Per esempio l’indirizzo : 192.168.1.1 è visto dalla macchina in binario :
11000000 . 10101000 . 00000001 . 00000001
Con 32 bit a disposizione è possibile avere 4,3 miliardi di indirizzi diversi.
Pian piano questo numero sta diventando sempre più esiguo, di conseguenza a ciò che è chiamato IoT, Internet of the Thing.
Ogni cosa ad oggi è in rete, dai cellulari, ai frigoriferi, ai posti auto (si hai capito bene! I parcheggi delle auto sono in rete e in qualche paese non è più fantascienza!!!), alle scarpe da ginnastica.
Capisci ora il motivo per cui quel numero è davvero molto piccolo.
Protocollo IPV6.
Proprio per far fronte a questo è stato introdotto da poco il protocollo IP Versione 6.
Questa famiglia di indirizzi è composta da 128bit.
Dato che è un numero davvero molto lungo da rappresentare con cifre binarie viene utilizzato il metodo esadecimale.
Esso è suddiviso in 8 blocchi ognuno contenente 16 bit, per un totale appunto di 128 bit.
Così si ottiene ad esempio l’indirizzo IPV6 :
0000:0000:0000:0000:0000:ffff:c0a8:b21f
Esiste anche una scrittura abbreviata che prevede l’utilizzo di un doppio due punti ( :: ) per indicare dei blocchi di 0000 consecutivi.
Vi lascio il link al sito della IBM per approfondire l’argomento IPv6 : https://www.ibm.com/support/knowledgecenter/it/ssw_ibm_i_71/rzai2/rzai2ipv6addrformat.htm
Porzione Rete e Porzione Hosts.
Così come per inviare una lettera è necessario che il postino conosca la via, se non addirittura il piano esatto per la consegna di una missiva o di un pacco, lo stesso vale per la trasmissione dei dati.
Affichè un pacchetto dati giunga a destinazione all’host corretto è necessario che venga indicato sia la rete destinataria che il dispositivo di destinazione (l’host).
Per questo motivo ogni indirizzo IPV4 è composto da una parte di rete e una parte di host, per mezzo di una così detta maschera di rete ( o subnet mask).
Nell’immagine seguente vi mostro la porzione che indica la rete di appartenzenza di questo indirizzo IP e la porzione dell’host.
Con l’IPV6 il discorso di fa un pò diverso in quanto esso è strutturato in base alla lunghezza del prefisso.
I primi 64 bit sono chiamati prefisso, e coincidono con l’indirizzo di rete, mentre i secondi con il così detto Interface Identifier, che indica appunto l’host.
Spero che questo breve articolo sia stato chiaro e ti abbia dato qualche informazione in più a cosa sono gli indirizzi IP e come funzionano.
Se necessiti di qualche ulteriore informazione non esitare a contattarmi o a lasciare qui sotto un commento per dirmi cosa ne pensi!
GiustinoRomano.IT – I do IT with my hearth
Tag: indirizzi ip, ipv4, ipv6, iso osi, reti